mercoledì 18 dicembre 2013

Acqua in concerto

Sono qui in silenzio ad ascoltare la musica delle gocce d'acqua.
Piccole appena nate con un ritmo già degno dei migliori musicisti...
le note cambiano di continuo, sono veloci queste piccolette!
C'è un attimo in cui rallentano e sembrano fermarsi e tu sei lì pronto ad applaudire, quando invece la musica riprende e continua il concerto. 
Inizia sempre così: un piede si muove, prima in alto poi in basso, ma subito prende il ritmo a destra e poi a sinistra, la gamba lo segue, il ginocchio si libera quasi a staccarsi dalle articolazioni, una volta che hai superato la fase di ascolto passivo è inevitabile lanciarsi in movimenti improvvisi, senza senso all'inizio ma quello che succede dopo è solo euforia e ritmo nel sangue.
Sono qui in silenzio a ballare la musica delle gocce d'acqua... 
Poi l'ultima goccia annuncia la fine, chiude da solista con soffice suono in dissolvenza.
Le gambe si fermano, le braccia si abbassano, mi guardo intorno, c'è silenzio, non c'è più musica, ma è rimasto qualcosa dentro io lo chiamo sorriso interiore, come si fosse accesa una lampadina proprio al centro del petto.
La mia giornata sarà migliore.


lunedì 16 dicembre 2013

Solido ma ondeggiante

Mi chiedo cosa siano veramente i legami. 
Forse sono molte cose, a volte sono delle persone, semplici muri, luoghi, elementi naturali, ricordi di un tempo finito o mai vissuto, una strada, una memoria... 
Ma in fondo cosa significa veramente avere legami? 
Una risposta sola credo non ci sia, più che altro ci sono interi racconti di cui potremmo servirci per definire i nostri legami. Sono racconti che da sempre abbiamo ascoltato, da piccoli e da grandi, per conto di persone a noi care o persone incontrate un giorno su un treno, il mondo intero racconta i suoi legami, non si può fermare il flusso di racconti associati ai "legami".
Io credo che gli uomini siano un po' come gli alberi, legati inesorabilmente al luogo in cui sono nati e cresciuti, un legame vitale, essenziale senza scampo alcuno. Le radici degli alberi sono la base da cui tutto ha avuto inizio, a partire da un semplice seme finito per caso in un luogo fertile dalle condizioni perfette, una volta stabilito il seme inizia a germinare e a mettere "radici", nasce così la sua dimora, il suo legame e la sua base culturale, tutto ciò che lo lega a quel luogo lo rende l'albero che sarà un giorno. 
Questo racconto della vita di un albero però potrebbe trarci in inganno e farci credere che un albero sia fermo senza speranza alcuna, immobile, come bloccato dalla sua stessa base vitale, ostacolato dalle sue stesse radici, io penso invece che non sia così... Un albero non è fermo, è saldo sì, è possente, ma le sue fronde possono ondeggiare, muoversi seguendo il flusso della natura e piccole parti di esso saranno presto ovunque, trasportati dal vento, dai soffi continui delle stagioni, condotti in avventurosi viaggi dagli insetti impollinatori, in foglie volanti che colorano la dimora di altri alberi. 
L'essenza dell'albero sarà nel vento, nel respiro della natura, nell'acqua dei fiumi, ospite gradita di molti animali...
Anche all'uomo è concesso tutto questo... I legami possono renderlo forte, apparentemente fermo, ma le fronde della sua intelligenza non saranno mai bloccate, esse ondeggeranno nel mondo e si espanderanno ovunque l'uomo voglia andare. 
Le radici e i legami della nostra vita sono la nostra forza e non il nostro carcere. 
Ho sentito dire che oggi bisogna essere "cittadini del mondo", una strana frase che mi ha sempre portato a milioni di pensieri e curiosità, quasi scientifica, nei confronti delle persone che si professano tali. 
Credo sia arrivato il tempo anche per me di entrare a far parte di questa comunità mondiale, in fondo lo sono già da molti anni ma adesso serve solo il coraggio di lasciarsi condurre dalle correnti. 
Ho capito cosa vuol dire tutto questo: è come essere abitanti di ogni luogo, lontano dai tuoi legami, ma mai staccato dalle tue radici. Vivo e saldo come un albero ma ondeggiante al vento, donatore di semi e colori, presente in ogni forma, costruttore di altre realtà.