mercoledì 18 dicembre 2013

Acqua in concerto

Sono qui in silenzio ad ascoltare la musica delle gocce d'acqua.
Piccole appena nate con un ritmo già degno dei migliori musicisti...
le note cambiano di continuo, sono veloci queste piccolette!
C'è un attimo in cui rallentano e sembrano fermarsi e tu sei lì pronto ad applaudire, quando invece la musica riprende e continua il concerto. 
Inizia sempre così: un piede si muove, prima in alto poi in basso, ma subito prende il ritmo a destra e poi a sinistra, la gamba lo segue, il ginocchio si libera quasi a staccarsi dalle articolazioni, una volta che hai superato la fase di ascolto passivo è inevitabile lanciarsi in movimenti improvvisi, senza senso all'inizio ma quello che succede dopo è solo euforia e ritmo nel sangue.
Sono qui in silenzio a ballare la musica delle gocce d'acqua... 
Poi l'ultima goccia annuncia la fine, chiude da solista con soffice suono in dissolvenza.
Le gambe si fermano, le braccia si abbassano, mi guardo intorno, c'è silenzio, non c'è più musica, ma è rimasto qualcosa dentro io lo chiamo sorriso interiore, come si fosse accesa una lampadina proprio al centro del petto.
La mia giornata sarà migliore.


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