martedì 30 aprile 2013

Per fare un albero ci vuole un blog -CO2 neutral-


Parole virtuali in cambio di un albero vero.
Questa è una bellissima iniziativa che ho recentemente scoperto tramite l'attenta pratica dello "sbirciare blog altrui", per poi compiacermi di non essere l'unica persona -emotivamente disturbata- soggetta alla tentazione di scrivere un blog (o molti blog).
Tutto ciò che implica il verde, l'ambiente e l'ecosistema mi riguarda, anzi ci riguarda tutti, anche se nessuno di noi ci pensa così tanto, ammettiamolo.
Durante le nostre giornate distratte lente o veloci che siano, non capita spesso di  riuscire a soffermarsi sul valore essenziale che ha l'ambiente che ci circonda.
Ad esempio non pensiamo mai che un mozzicone di sigaretta che buttiamo a terra è un rifiuto altamente tossico e quindi inquinante, non valutiamo mai quanto sia importante chiudere l'acqua del rubinetto se non ci serve o fare una buona raccolta differenziata, comprare detersivi e prodotti non inquinanti e possibilmente biodegradabili, evitare di prendere la macchina se possiamo spostarci a piedi o in bicicletta, o con i mezzi pubblici... Sono piccole cose che ognuno di noi potrebbe fare, che di certo non cambieranno il mondo domani, ma migliorano il nostro stile di vita e aiutano ad avere un futuro migliore, per noi stessi e per chi verrà dopo.
Non è necessario essere attivisti o far parte di un'associazione, credo che nel nostro piccolo mondo tutti noi possiamo essere coinvolti in prima persona, a partire dalla nostra casa, dal nostro luogo di lavoro, dalla nostra piccolissima postazione nell'universo.
Ebbene perché non rendere "ecologico" anche il nostro blog!
A quanto pare visitare un blog su internet produce emissioni di CO2, (è come se avessimo una ciminiera che fuoriesce dai nostri pc?!)
Non è proprio così, in effetti l'emissione di anidride carbonica è causata da una congiunzione di molte cose necessarie per poter appunto entrare in un blog: insomma ci vuole la luce elettrica per prima cosa! Le centrali elettriche che usano i combustibili fossili, cioè fonti non rinnovabili come petrolio, gas naturale e carbonio, per produrre appunto energia elettrica, emettono CO2. Naturalmente non è il solo utilizzo del nostro computer di casa a causare questa produzione così importante di gas serra, ma la causa maggiore è l'utilizzo dei server che sono necessari per farci svolgere tutte quelle operazioni, ormai diventate vitali, sui nostri pc, in quanto i server devono funzionare sempre, tutto il giorno e tutta la notte e naturalmente per farlo hanno bisogno di corrente elettrica.
Questa iniziativa proposta da "doveconviene.it"si impegna a piantare un albero per ridurre le emissioni di CO2 "prodotte" dai nostri siti, un albero ha infatti l'importante missione di assorbire anidride carbonica, tramite la fotosintesi, rilasciando ossigeno, per noi fonte vitale.
Questi alberi fanno parte di un progetto di riforestazione che è in atto in Germania, precisamente a Göritz e sono delle bellissime querce.
Le querce mi riportano a lontani momenti passati, quando da bambina mi nascondevo sotto la mia "grande quercia". Mi piace pensare che tutti da bambini abbiamo avuto una nostra quercia, almeno una volta!

CO2 neutral -  blog ad impatto zero -







photocredits: co2neutral

venerdì 5 aprile 2013

Addii

Quando le persone a cui volevi bene non ci sono più, improvvisamente ti accorgi che il mondo è andato avanti, nel bene e nel male, ma tu sei stato come assopito in tutto questo tempo.
La morte ti fa essere consapevole della vita.
Diamo per scontato tutto, ogni soffio sul viso, ogni sorriso ingenuo, ogni parola lasciata spesso al caso, ogni saluto perduto... Sarebbe bello non avere rimpianti e non dover dire "se avessi avuto più tempo" o "avrei voluto dirtelo prima, ma adesso è troppo tardi".
Per noi che ancora restiamo tutto questo è triste e struggente, lo stupore ci accompagna nei giorni, poi cade pian piano nel dimenticatoio fino al prossimo risveglio, terribile e traumatico, che ci riporta alla consapevolezza ancora una volta.
Mi viene in mente una frase che qualcuno mi citava in passato, ma che adesso non ricordo più da chi fu detta... La porto ancora con me, nascosta, come in attesa di essere recuperata, una cosa conservata bene tra gli oggetti che un giorno, forse, potrebbero servire, non si sa mai...
"Vive bene chi pensa alla morte"