mercoledì 11 febbraio 2015

BRADIPI Essere lenti anche per fare la cacca

Mi piacerebbe essere come voi che correte tutto il giorno a pranzo un panino e poi non vedete più dove mettete le chiavi di casa. Invece io me la prendo comoda, sempre. 
Sosto più del dovuto su un pensiero, mi piace parlare, parlo troppo, le mie chiavi sono sempre nello stesso posto e non rimango mai chiusa fuori di casa. 
Gli imprevisti mi succedono ogni tanto e la mia comodità si frantuma dal basso, ora che faccio? 
Mi piacerebbe essere pronta a tutto, essere in mille posti contemporaneamente, alcune persone ci riescono davvero, in questo modo non dovrei di continuo dire "no non posso".
Pure mia madre lo diceva sempre che ero nata comoda, in ritardo come al solito fin dalla nascita, si stava troppo bene in piscina
Mi piacerebbe correre ed essere veloce, memorizzare in fretta, leggere tutto e ricordarlo davvero, vedere molte persone e avere con loro qualcosa da concordare, organizzare, decidere, discutere.
Eppure me la prendo comoda e quando il mio guscio inizia a starmi stretto, allora cerco un posto più grande dove rintanarmi, ma non sempre lo trovo, così esco fuori nel mondo dove tutti corrono, ma io sono lenta
Osservo troppe cose, guardo la gente in faccia, leggo i cartelli pubblicitari, arrivo alla meta con mille cose in testa che sembra già trascorsa una giornata intera, invece sono solo all'inizio. Sono già stanca.
Ci provo a correre come tutti, ci provo a fare molte cose in modo da organizzarmi i minuti, per poi la sera essere così stanca da addormentarmi nella vasca da bagno, per poter dire "oggi ho fatto tutto, non voglio più pensare", però sono sempre più lenta degli altri.

Ogni tanto vorrei tornarmene in piscina, l'acqua è il mio elemento, sa essere molto lenta e i corpi immersi in acqua sembrano leggeri, tranquilli senza fretta. 
In una vita passata sono stata una sirena.

Cosa può diventare una sirena senza l'acqua, senza la coda, con due gambe e due braccia troppo lunghe rispetto al corpo?
Oggi sono un bradipo.

Lo sapevi che...


Sembra che circa 5-8 milioni di anni fa esistessero bradipi acquatici che si spingevano sul fondo marino per nutrirsi di alghe.
Sulla pelliccia dei bradipi che vivono nel Sud America e nell'America centrale crescono perfino delle piccole alghe, di cui si nutrono per integrare la loro dieta di lipidi.
Non hanno fretta neanche di espletare i loro bisogni fisiologici, alcune specie fanno la cacca ogni 5 giorni, altre addirittura aspettano tre settimane. 
La cosa strana di questi bradipi del centro e sud America è che i bisogni li fanno a terra, sprecando quasi l'8% del loro bisogno energetico giornaliero per scendere dall'albero e poter andare in bagno.
Inoltre scendere dagli alberi li espone a molti pericoli, i predatori ci mettono un attimo a papparseli, lenti come sono e indifesi senza i lori rami alti.
Eppure decidono di scendere faticosamente a terra per fare la cacca. Perché non la fanno direttamente dall'alto?
Sono forse molto educati o preferiscono un posto più comodo per defecare? Non sembrerebbe.
Uno studio della University of Wisconsin-Madison ha ipotizzato che questo comportamento sia utile per poter attuare una simbiosi con alcune farfalline (Piralidi). Ecco come funziona:
I lenti bradipi scendono faticosamente dall'albero, dopo un mesetto di stitichezza, una volta a terra si prendono il loro tempo per liberarsi dalle feci, ai piedi dell'albero.
Le feci costituiscono un luogo di benessere e una nursery perfettamente organizzata, in cui le piccole amiche dei bradipi, le Piralidi, possono depositare le loro larve, che una volta schiuse vengono nutrite sulla cacca stessa.
Le larve crescono e le farfalline sono pronte per volare e raggiungere i rami più alti degli alberi dove, proprio sulla pelliccia dei bradipi, avviene il loro accoppiamento.
Ebbene sì, sembrerebbe uno sfruttamento altro che simbiosi.
Invece pare che queste farfalline apportino azoto alla pelliccia del bradipo favorendo la crescita delle alghe, molto importanti per il bisogno energetico dell'animale.
Non è ancora chiaro come le farfalle possano apportare questa quantità di azoto, si è ipotizzato che possa derivare dallo sterco dei bradipi che le Piralidi trasportano con loro, oppure dagli stessi escrementi delle farfalline depositati sulla pelliccia dell'animale.
Insomma niente sembra essere lasciato al caso, neanche l'essere così lenti.

Essere un bradipo è uno stile di vita!




credits:
National Geographic "Le deiezioni pericolose"
National Geographic "Some Ancient Sloths Ventured Into the Ocean, Study Says"
photocredit: Liz Climo

2 commenti:

  1. https://www.youtube.com/watch?v=ahOqtvjGoZc

    ;)

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  2. :D grazie! "chi arriva prima aspetta" è il mio motto, ma non sono mai io ad aspettare!

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