mercoledì 30 maggio 2012

Scelte di vita, della vita e per la vita

Le nostre decisione ci cambiano inevitabilmente.
Fare delle scelte è quello che più rappresenta il nostro quotidiano, dalla più semplice scelta al mattino, tra il tè nero semplice con latte e miele o il tè nero aromatizzato alla vaniglia con zucchero di canna, alle scelte più difficili che riguardano i nostri sentimenti o le nostre intenzioni future.
Quando si presenta l'occasione di scegliere la risposta non è per niente immediata, mille "se" e mille "ma" si affollano in testa facendo a botte con il buon senso e la razionalità umana, qualunque cosa si possa pensare è un'arma a doppio taglio, che può renderti forte subito o ferirti lentamente a causa di una mossa poca astuta.
Fare una lista dei pro e contro della scelta in questione si dice possa aiutare a rendere tutto più semplice, ma quando rileggi la tua lista trovi altri cento modi per aggiungere contro o per togliere pro e la convinzione, che avevi raggiunto orgogliosamente la sera prima, sembra arrendersi sempre più ai pensieri inutili e ridondanti del mattino seguente.
In una parola sola, gentilmente offerta dall'infinito vocabolario italiano, tutto questo turbinio di pensieri volanti e sogni utopici si definisce: Confusione!
Magico come una parola sola possa racchiudere in se numerosi stati d'animo e cambiamenti profondi.
Quello che mi capita adesso è non avere la forza o la voglia di decidere, perché molte volte scegliere fa paura e ti paralizza così tanto da farti sentire molto stupida e molto sola.
Scegliere mi mette dentro un senso assurdo di impotenza perché non posso controllare le conseguenze delle mie scelte, non posso prevedere il futuro che si presenterà in seguito alle decisioni che prenderò, veramente una situazione che non rende giustizia al mio intelletto, a volte penso di essere così brava a rendere le situazioni super complicate, quando invece dovrebbero essere molto semplici ma soprattutto brevi e veloci meccanizzazioni del cervello...
Devo dire che dopo un paio di giorni, o mesi di paura e speranze falsate, arriva per fortuna il momento in cui mando "a quel bel paese" il mio stesso cervello insieme a tutte le sue maligne e piagnucolanti idiozie, addio blocco mentale, si va avanti seguendo solo l'istinto, di certo quella piccola parte di paura rimarrà ma nessuno può dirmi se sono giuste o sbagliate, semplicemente ci sono perché è così che devono andare le cose, ma l'unica cosa certa è che non devono più fermare le mie decisioni.
Sceglierò costatando solo i pro della mia prima lista e il dopo chi lo sa cosa riserverà, di sicuro mi prenderò tutte le conseguenze ma si dice che un cambiamento ha sempre qualcosa di positivo e se magari non si avverte subito magari è perché darà il via ad una serie di eventi che faranno parte di una nuova intensa vita piena di avventurose novità!

Ammetto che quando ho iniziato a scrivere questo nuovo post non sapevo come sarebbe andata a finire e noto con piacere che ho concluso parlando con me stessa come se fossi una saggia guru dell'autocontrollo che fa opera di auto-convincimento e auto-incoraggiamento... C'è qualcosa di doppio e contorto dentro di me, ma a volte funziona!







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