Ciò che sento sembra una strana poltiglia colorata fatta da cibi consolatori, film d'introspezione, vecchie foto di ricordi e nuovi posti in cui voler andare. Tutto questo mi rende molto instabile... anche se ha -un quel non so che- di liberatorio e rilassante, in fondo perché fasciarsi la testa prima di rompersela (eh quanta saggezza popolare sprigiono per adesso)!
Ora penso che andrò a fare una merenda compensatoria, in memoria dei miei aulici pensieri persi improvvisamente...
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