lunedì 12 novembre 2012

Un secolo per diventare giovani

Mi sono sempre chiesta cosa pensa una persona anziana della vita che ha vissuto fino a quel momento e mi piacerebbe chiedere a molte persone, oltre i cinquanta anni, cosa si aspettano del loro futuro, credo che un giorno lo farò, spero prima di arrivare anche io a quell'età.
Ricordo che, poco tempo fa, rimasi molto sorpresa di come mio nonno parlasse del suo futuro in un modo innovativo, come se fosse un giovane di vent'anni che sta ancora studiando e ha ancora molto da apprendere dalla vita. Mio nonno è una persona di ben ottantotto anni ma portati abbastanza bene tutto sommato... Ottantotto, è anche difficile da scrivere!
Lui ci racconta sempre di come da piccolo avrebbe voluto studiare e di come riuscì ad imparare la musica tutto da solo, anche se dovette abbandonare gli studi e iniziare il suo lavoro di calzolaio e poi anche barbiere fin da ragazzino, ma si vanta di essere stato uno dei pochi a terminare addirittura la quarta elementare, che per quei tempi era come avere una specie di diploma.
Mi ha sempre affascinato il suo modo lento e preciso di spiegarci come aggiustare una scarpa ad esempio, come cambiare perfettamente un tacco rotto o come disegnare la forma su carta per poi costruire la base per una nuova scarpa. Lo spiega in un italiano un po'contorto fatto di termini ricercati pronunciati con qualche lettera in meno o di troppo, con molta calma e con introduzioni infinite come se avesse tutto il tempo del mondo e stesse formando un suo allievo, anche se purtroppo nessuno di noi nipoti ha mai capito come fare il mestiere del calzolaio e di questo lui se ne rammarica, sa che quando non ci sarà più la sua arte verrà persa per sempre...
A proposito del suo amore per la musica, mio nonno ha imparato a suonare il mandolino da giovane, naturalmente tutto da solo e la cosa che più mi affascina è che continua ancora a studiarla, da solo, sul suo banchetto di legno tra gli attrezzi da calzolaio e la colla per le scarpe apre il suo libro e "legge la musica"...  infila lo spago nel cuoio e "legge la musica", incolla la tomaia e "legge la musica"...
Quel giorno in cui rimasi sorpresa dalle sue parole mi disse che lui voleva ancora imparare, che purtroppo ai suoi tempi non gli era stato possibile, ma che non aveva mai smesso di imparare da solo con quel che poteva capire senza nessun maestro ad aiutarlo, ma lui non si era mai arreso, come anche quella volta che dovette andare a lavorare per un periodo in America e fu contentissimo di poter imparare una nuova lingua. Non si è arreso davvero, mai, anche oggi sa che non deve fermarsi, le sue ossa sono ormai vecchie ma lui ogni mattina sale pian piano sulla sua cyclette e pedala lentamente per quel tempo che la sua resistenza gli perdette, perché "se stai sempre fermo il tuo corpo si ferma pure, invece è importante tenerlo vivo"...
Mio nonno ha ottantotto anni, fa il calzolaio, lavora ancora come un tempo seduto sulla sua sedia di legno mentre studia il suo libro di musica, pedala ogni mattina su una cyclette e mi dice "how are you?" "one, two, three, four..."
Capire che una persona che ha vissuto così tanto ha ancora voglia di ampliare la sua conoscenza, come se avesse davanti a se un'altra vita intera, è una cosa che fa riflettere, è bellissima e allo stesso tempo spaventosa, com'è possibile tutto questo?
Nonno non sei stanco di andare avanti dopo ottant'anni di sapere e saggezza accumulata, non hai voglia di riposare e di goderti l'aria fresca di campagna invece di lavorarci, con la sensazione di essere libero finalmente dopo un'intera vita di sacrifici, fatta di povertà e orari di lavoro infiniti?
Allora mi chiedo perché io sono già stanca di tutto questo, sono ancora giovane e ho davvero tutta una vita davanti, ma è come se mi sentissi già vecchia e annoiata, non è possibile desiderare il riposo senza aver provato la fatica... Forse oggi abbiamo veramente tutto, sappiamo troppe cose e non abbiamo voglia di imparare nient'altro, passiamo tanto di quel tempo sui libri a studiare un miliardo di nozioni, a guardare la televisione e a navigare in internet che il nostro sapere è a tutto tondo ed è veramente immenso, ma alla fine è come se valesse pochissimo.
Mio nonno pagherebbe per rinascere nel secolo attuale, lo dice sempre che oggi sarebbe qualcuno di un certo livello culturale e sociale, magari un famoso musicista o un intellettuale chissà!
"Anche se sono vecchio voglio mantenere la mente giovane perché se è giovane la mente allora è giovane tutto il corpo"... questa frase di mio nonno la porterò sempre con me.